Psicologo inglese. Compiuti gli studi a Cambridge, negli anni 1898-1900 prese
parte a una spedizione antropologica in Nuova Guinea. Successivamente
studiò psicologia sperimentale e degli istinti sotto la guida di G.E.
Müller a Gottinga. Fu professore a Oxford, quindi si trasferì negli
Stati Uniti dove insegnò alla Harvard University (1920-27) e alla Duke
University (1927-38). In polemica con le teorie meccanicistiche sul
comportamento, diffuse nella prima metà del secolo, sostenne che la mente
umana fosse caratterizzata da tendenze innate, all'origine delle azioni e dei
comportamenti individuali e collettivi. Tra le sue opere:
Introduzione alla
psicologia sociale (1908),
Psicologia: studio del comportamento
(1912),
La mente collettiva (1920),
Materialismo moderno ed evoluzione
emergente (1929),
Le energie umane (1932) (Chadderton, Lancashire
1871 - Durham, Carolina del Nord 1938).